Mohammed, 17, profugo bengalese, rifugiato, indifeso, diligente, a volte si scoraggia, il suo sforzo per contrastare le difficoltà linguistiche è affascinante, alle prese con un capo chef piuttosto esigente che lo riprende perché lui non ricorda il nome delle spezie. Studia le primissime frasi idiomatiche e dopo 3 mesi di bagno linguistico, frequenta le biblioteche civiche per prendere in prestito i libri di cucina. Oggi lavora regolarmente in un ristorante di corso Moncalieri e può cercare una casa per lasciare la comunità in cui ha vissuto.
Abbas ha tanta voglia di una vita normale e di condivisione della quotidianità con i suoi coetanei, fermato per regolari controlli da parte delle forze dell'ordine, quando ancora non era capace di spiegarsi; in quel momento il suo sguardo ha incrociato quello di un operatore in una via della città. inserito in un percorso di lingua e aiutato a districarsi dalla burocrazia
Un aumento costante della presenza degli alunni stranieri nella classi, ha portato ad una maggiore richiesta di interventi su piccoli gruppi di allievi di recente immigrazione o che ancora hanno difficoltà nell'uso delle lingua italiana, che in classe non riescono a colmare le lacune, nonostante il bagno linguistico in cui sono immersi costantemente.
Nella scuola primaria e secondaria di secondo grado la richiesta dei docenti e dei ragazzi è quella di concentrarsi maggiormente sulla forma scritta e su un aiuto maggiore per imparare a comprendere i testi a loro disposizione per studiare, con un piccolo gruppo di alunni di pari livello. La presenza di persone esperte nell'insegnamento in L2 e in mediazione culturale e linguistica garantisce normalmente la miglior integrazione nel mondo scolastico e quindi nella società per il futuro.Nella scuola primaria e secondaria di secondo grado la richiesta dei docenti e dei ragazzi è quella di concentrarsi maggiormente sulla forma scritta e su un aiuto maggiore per imparare a comprendere i testi a loro disposizione per studiare, solitamente tale attività viene svolta in un piccolo gruppo di alunni di pari livello.
Per facilitare tale compito si cerca di fissare insieme ai ragazzi stranieri le strutture grammaticali oralmente e poi per iscritto attraverso la partecipazione di questi alla lavagna, oralmente simulando dei dialoghi il più possibile verosimili e guardando alcuni video per facilitare l'ascolto, inoltre si fissano le regole attraverso giochi linguistici o classici esercizi di grammatica indispensabili per la riflessione sulla lingua e fissare i contenuti.
Nel caso di presenza di ragazzi analfabeti, si affronta lo studio della lingua attraverso ausili multimediali, quali dvd e programmi di lingua pensati appositamente per tale utenza, si dialoga con i ragazzi a lungo, veicolandoli a ripetere molte volte la stessa struttura per memorizzarla e usarla in modo naturale.
dott.ssa Irene Della Rosa - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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